Finocchio

Soffio di Grano & Curiosità – Finocchio

Finocchio - Curiosità di Febbraio - Soffio di Grano

Il Foeniculum vulgare, conosciuto anche come Finocchio, è una pianta erbacea mediterranea della famiglia delle Apiaceae, famosa in cucina per le sue proprietà aromatiche. In greco antico veniva chiamato Marathon come la regione dell’Attica dove questa pianta cresceva in maniera diffusa.

I finocchi hanno una storia molto antica, sebbene (come per molti altri ortaggi e frutti) nel tempo siano stati selezionate le varietà più gustose e resistenti a parassiti e intemperie, fino ad ottenere il finocchio comunemente conosciuto oggi.

Questo ortaggio è reperibile nella versione selvatica, oltre alla classica variante orticola:

👉 Il finocchio selvatico è una pianta spontanea, perenne, dal fusto ramificato, alta fino a 2 m. Possiede foglie che ricordano il fieno (da cui trae origine il nome foeniculum), di colore verde e produce in estate ombrelle di piccoli fiori gialli. Seguono i frutti (acheni), prima verdi e poi grigiastri. Del finocchio selvatico si utilizzano i germogli, le foglie, i fiori e i frutti (impropriamente chiamati “semi”).

👉 Il finocchio coltivato (o dolce) è una pianta annuale o biennale con radice a fittone. Raggiunge i 60–80 cm di altezza. Si consuma la grossa guaina a grumolo bianco che si sviluppa alla base.

Il finocchio è un elemento di particolare importanza nella cucina del maceratese, senza il quale non esisterebbero piatti tradizionali come le cucciòle, il coniglio in porchetta e la porchetta vera e propria. Le foglie hanno il sapore di anice e si utilizzano per insaporire i cibi e arricchire le insalate. I semi essiccati hanno un profumo intenso e sono perfetti per aromatizzare salumi, formaggi, pane e dolci 😋

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Piselli

Soffio di Grano & Curiosità – I Piselli

Piselli - Soffio di Grano & Curiosità

Il Pisum sativum, comunemente noto come “pisello”, è una pianta erbacea annuale appartenente alla famiglia delle Fabaceae, ed è una pianta originaria dell’area mediterranea e orientale.
Il pisello è coltivato dall’era neolitica e ha accompagnato i cereali nelle origini dell’agricoltura nel Vicino Oriente. Nell’Antichità e nel Medioevo è stato un alimento base in Europa e nel bacino del Mediterraneo. Ai nostri giorni, la sua coltura è praticata nei cinque continenti, particolarmente nelle regioni a clima temperato dell’Eurasia e dell’America del Nord.

La pianta è coltivata per i suoi semi, consumata come alimento o utilizzata come alimento per il bestiame. Il termine designa anche il seme della pianta, ricco di amidi e proteine (dal 16 al 40%).

Dal punto di vista nutrizionale costituiscono un’ottimo alimento, essendo ricchi di proteine e fonti di vitamine (soprattutto A ed E, ma anche B1, B2, B9 – il preziosissimo acido folico – C e K). 
Contengono inoltre diversi sali minerali (potassio, ferro, fosforo, calcio, magnesio, zolfo, sodio e zinco) e pochi grassi. Sono ricchi anche di fibre solubili, amidi e zuccheri😮

Inoltre, i piselli sono ottimi anche per tenere a bada il colesterolo: infatti, la niacina (vitamina B3), presente sia nei piselli che nelle taccole, aiuta a ridurre la produzione di trigliceridi e, quindi, a diminuire il colesterolo cattivo!

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Kiwi

Soffio di Grano & Curiosità – Kiwi

kiwi - Soffio di Grano & curiosità

L’Actinidia chinensis, comunemente detta kiwi, è una pianta dioica da frutto originaria della Cina. Si tratta di una liana rampicante a foglie caduche, di notevoli dimensioni, in grado di arrivare fino a 10 m di altezza. L’ancoraggio ai supporti, in natura costituiti da alberi o rupi, avviene attraverso il fusto stesso, che nella parte terminale si avvolge come un viticcio (alla maniera dei fagioli).

Nel 1845 grazie alle esplorazioni di Robert Fortune in Cina il mondo occidentale venne a conoscenza di questa pianta. Nel 1897 il missionario botanico francese Padre Paul Guillaume Farges, che risiedeva a Sichuan, ne inviò un esemplare al vivaista Maurice de Vilmorin. Nel 1904 alcuni cloni di piante cinesi furono importati in Nuova Zelanda dove furono praticate selezioni di alcune varietà. È anche dovuto alla Nuova Zelanda il nome, inteso in origine come “Kiwi fruit” cioè frutto del kiwi, intendendo con ciò caratterizzare (arbitrariamente) il frutto come tipico prodotto della Nuova Zelanda, dato che il kiwi è l’uccello con piume lanuginose, e non volatile, simbolo della Nuova Zelanda.

Agli inizi del Novecento Actinidia chinensis viene importata in Nuova Zelanda dove la sua coltivazione si diffonde (qui prende il nome del kiwi, un uccello neozelandese). In questo paese vengono selezionate le due qualità Bruno e Allison nel 1920 (quest’ultima dal nome di un suo coltivatore). Intorno al 1965 viene importata negli Stati Uniti dove si moltiplicano le coltivazioni. In Italia le prime piante vengono messe a dimora intorno al Lago Maggiore e negli anni settanta coltivazioni nascono in Veneto, Romagna, Friuli, Trentino, Piemonte, Lazio, Marche.

(L’italia è attualmente tra i 4 maggiori produttori mondiali di questo frutto! 😃)

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Pistacchi

Soffio di Grano & Curiosità – I Pistacchi

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Il pistacchio, frutto dell’omonimo albero, è caratterizzato da un colore verde-violetto ed racchiuso in un guscio rigido dall’aspetto legnoso (è’ proprio l’apertura parziale di quest’ultimo a indicarne la maturazione completa).

I pistacchi sono facilmente reperibili nella grande distribuzione, nei negozi di alimentazione biologica e online, sia nella versione salata che al naturale (da preferire). I migliori pistacchi sono quelli siciliani di Bronte, famosi, conosciuti ed apprezzati in tutto il mondo per il loro sapore unico 😋

Il pistacchio ha origini antichissime e proviene dal Medio Oriente. Infatti, furono gli Arabi a diffonderne la coltura in Italia, principalmente in Sicilia il cui clima mite e soleggiato assomigliava al territorio di origine. In Cina il pistacchio viene chiamato “il seme felice”, in Iran invece “il seme che sorride”, per il suo guscio semiaperto. I gusci inoltre possono essere riutilizzati: se tritati si trasformano in un ottimo concime organico per il nostro orto.

In cucina i pistacchi trovano molti impieghi diversi, sia nelle ricette dolci che in quelle salate.

I pistacchi al naturale sono poveri di sodio e ricchi di vitamine, soprattutto A e B, fosforo, potassio, ferro e manganese. Il loro apporto energetico è molto alto (100 grammi di prodotto apportano infatti 608 kcal) e per questo sono ottimi per i bambini e per chi pratica sport. Privi di colesterolo, sono ideali anche come spuntino: una porzione di pistacchi (che corrisponde a circa 30 grammi) aiuta a mantenere più a lungo la sensazione di sazietà.

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Acciughe del Cantabrico

Soffio di Grano & Curiosità – Acciughe del Cantabrico

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Dicono, che le acciughe migliori del mondo sono quelle che si pescano nel Mar Cantabrico. Sono grosse, dalla polpa molto consistente e saporita. Diversi i fattori che determinano la bontà di questo prodotto, primo tra tutti le caratteristiche del tratto di mare tra le coste settentrionali della Penisola Iberica e quelle della Francia Occidentale. Acque profonde e molteplici circolazioni di correnti rendono questo mare burrascoso, ma molto pescoso.

Il punto principale che differenzia le acciughe di questa area geografica con quelle di altre aree e’ la qualità del pescato che proviene solo dal Mar Cantabrico, mare freddo e pulito che consente alle acciughe di crescere maggiormente in dimensione.

In particolare nei prodotti migliori vengono utilizzate solo acciughe pescate da aprile a giugno, Questo è il periodo in cui le acciughe presentano le caratteristiche migliori e un perfetto equilibrio tra carne e grasso. In aggiunta vengono utilizzate solo acciughe della specie engraulis encrasicolus, la cui pesca e’ regolamentata e stabilita di anno in anno, onde evitare uno sfruttamento eccessivo del mare ed evitare situazioni gravi.

La lavorazione delle acciughe, certificate dal Marchio Acciughe del Cantabrico dei Paesi Baschi, avviene ancora oggi in modo artigianale e manuale: dalla preparazione per la salatura, per arrivare alla sfilettatura e all’inscatolamento finale

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Porri

Soffio di Grano & Curiosità – I Porri

Porri - Soffio di Grano e Curiosità

Indispensabile nelle zuppe e nei minestroni invernali, il porro è uno degli ortaggi più apprezzati per la stagione fredda!

Ecco tutte le curiosità sui porri e come portarli in tavola! 😋

Chiamati anche “cipolle gentili” per il loro sapore delicato, i porri sono ricchi di proprietà benefiche e sono molto versatili in cucina. 
La raccolta e il consumo si svolgono nella stagione calda o fredda a seconda delle varietà. Gli ortaggi coltivati in estate risultano più saporiti ma anche più duri; ne fanno parte la qualità “Elefante”, “Giallo grosso d’estate” e “Giallo grosso di Poitou”. In inverno, invece, possiamo gustare il “Carentan”, il “Gigante d’Italia” e il “Gigante d’inverno”: quest’ultimi saranno più grossi, ma dal sapore più delicato.

Le origini del porro sono ancora oggi incerte, pare infatti che risalga ad oltre 4000 anni fa e che costituiva l’ingrediente più importante dei pasti degli schiavi egiziani impegnati nella costruzione delle piramidi. Attraverso l’Antica Grecia e l’Antica Roma, il porro è arrivato in Italia e alcune fonti sostengono che Nerone mangiasse una zuppa di porri ogni giorno con lo scopo di migliorare la voce.

Il porro, oltre ad essere ottimo in cucina, ha grandi poteri detox ed è quindi indicato per quelle settimane in cui è necessario purificare il proprio corpo. Delicato e profumato, il porro è il re indiscusso delle torte salate e, se particolarmente giovane e tenero, può essere tagliato finemente ed essere consumato crudo all’interno delle insalate.

Ottimo nei primi piatti, il porro può anche essere stufato e poi messo su pane croccante generando così una bruschetta invernale creativa e gustosa. I porri sono perfetti come contorno dei secondi piatti, ma non potranno mai mancare nei minestroni invernali!

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