Capperi

Soffio di Grano & Curiosità – Capperi

Capperi - Soffio di Grano e Curiosità - Agosto 2019

Avreste mai pensato che mangiando un cappero in realtà non stiamo consumando un frutto? Ebbene si, il cappero è il bocciolo prodotto dalla “Capparis spinosa”, che, una volta fiorito, è pronto a produrre i frutti, detti “cucunci” 

Questo arbusto cresce spontaneamente tra le fessure dei massi e ama il pieno sole. Esistono diverse varietà di cappero, tra cui quella non spinosa ad esempio è molto diffusa in Sicilia, in Sardegna ed in Riviera. Passeggiando in aperta campagna lo possiamo trovare anche cresciuto spontaneamente.

Quindi i capperi non sono un frutto… interessante, ma… cosa sono i cucunci? Cosa cambia rispetto ai capperi?🧐

➡️ All’aspetto, i capperi sono più piccoli, mentre i cucunci hanno forma affusolata. I cucunci all’interno hanno i semi, ma se colti al punto giusto, questi non saranno fastidiosi alla masticazione. Organoletticamente, i capperi sono più profumati, mentre i cucunci sono più carnosi e dalla sapidità più accentuata. I cucunci in commercio si trovano molto spesso con il gambo attaccato, lungo qualche centimetro. Non è necessario.
Anzi, come nel caso dei capperi di Pantelleria, isola dove questa pianta trova il suo microclima ideale, è uso eliminarlo, siccome non si tratta di una parte edibile.

➡️ Capperi e cucunci si conservano tradizionalmente sotto sale. Per preparare i capperi, bisogna cogliere i boccioli, lasciarli asciugare al sole per un paio di giorni, e poi riporli in un vaso di vetro, alternando capperi e sale grosso, utilizzando circa la stessa quantità di sale e capperi. Una volta drenata la maggior parte dell’acqua naturalmente contenuta all’interno, i capperi sono pronti per essere consumati oppure immersi per la conservazione in una soluzione acetica (acqua e aceto al 50%).

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Dalmine


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