Soffio di Grano & Curiosità – Finocchio
Il Foeniculum vulgare, conosciuto anche come Finocchio, è una pianta erbacea mediterranea della famiglia delle Apiaceae, famosa in cucina per le sue proprietà aromatiche. In greco antico veniva chiamato Marathon come la regione dell’Attica dove questa pianta cresceva in maniera diffusa.
I finocchi hanno una storia molto antica, sebbene (come per molti altri ortaggi e frutti) nel tempo siano stati selezionate le varietà più gustose e resistenti a parassiti e intemperie, fino ad ottenere il finocchio comunemente conosciuto oggi.
Questo ortaggio è reperibile nella versione selvatica, oltre alla classica variante orticola:
👉 Il finocchio selvatico è una pianta spontanea, perenne, dal fusto ramificato, alta fino a 2 m. Possiede foglie che ricordano il fieno (da cui trae origine il nome foeniculum), di colore verde e produce in estate ombrelle di piccoli fiori gialli. Seguono i frutti (acheni), prima verdi e poi grigiastri. Del finocchio selvatico si utilizzano i germogli, le foglie, i fiori e i frutti (impropriamente chiamati “semi”).
👉 Il finocchio coltivato (o dolce) è una pianta annuale o biennale con radice a fittone. Raggiunge i 60–80 cm di altezza. Si consuma la grossa guaina a grumolo bianco che si sviluppa alla base.
Il finocchio è un elemento di particolare importanza nella cucina del maceratese, senza il quale non esisterebbero piatti tradizionali come le cucciòle, il coniglio in porchetta e la porchetta vera e propria. Le foglie hanno il sapore di anice e si utilizzano per insaporire i cibi e arricchire le insalate. I semi essiccati hanno un profumo intenso e sono perfetti per aromatizzare salumi, formaggi, pane e dolci 😋