Camembert

Soffio di Grano & Curiosità – Camembert

Camembert - Soffio di Grano & Curiosità- Edizione limitata - Marzo 2020

Camembert

Oggi parliamo di un formaggio francese tra i più conosciuti ed apprezzati al mondo: il Camembert 😋

Nel 1791 venne messa a punto la tecnica di fabbricazione del camembert grazie all’opera di Marie Harel, una contadina originaria proprio dell’omonimo villaggio di Camembert.

Questo formaggio è una variante a latte crudo dell’altrettanto famoso “Brie”, proveniente dalla Normandia, e rispetto a quest’ultimo, ha un sapore decisamente più pungente e una stagionatura tendenzialmente più marcata.

E ora, scopriamo insieme come viene prodotta questa specialità casearia francese 🙂

➡️ Dopo l’aggiunta di batteri “mesofili”, il latte crudo viene fatto cagliare e quindi tagliato in forme circolari del diametro di circa 11 centimetri. Una volta fatto scolare il siero, i dischi di formaggio vengono trasferiti nei caratteristici contenitori, costruiti rigorosamente con legno di pioppo, e sulla loro superficie si praticano alcune incisioni parallele che permetteranno al sale di penetrare più facilmente all’interno. Infine, le forme vengono cosparse di una soluzione contenente una muffa (il Penicillium Candidum, che però da queste parti viene chiamato “Penicillium Camemberti”), che conferirà al prodotto finale la conosciutissima superficie bianca e setosa. A questo punto le forme sono pronte per la stagionatura, che deve durare almeno 3 settimane.
Durante questo processo, il formaggio acquisisce il classico sapore pungente man mano che la stagionatura avanza, oltre a diventare più morbido e cremoso.

Pizzeria Soffio di Grano – Pizzeria di qualità da asporto e a domicilio – Via Levate, 35
Dalmine


Tonno Alalunga

Soffio di Grano & Curiosità – Tonno Alalunga

Tonno Alalunga - Soffio di Grano & Curiosità- Edizione limitata - Marzo 2020

Tonno “Alalunga”

Il “Thunnus alalunga” appartiene alla famiglia della Scombridae (la stessa dei tonni). Questa tipologia di tonno ha la peculiarità di avere una pinna pettorale molto più lunga di quella del più famoso cugino, da cui il nome.
L’alalunga ha poi occhi molto più grandi del classico tonno, e la sua carne, compatta e delicata, è di colore bianco-roseo e non rossastra.

Scopriamo insieme alcune curiosità su questa particolare tipologia di tonno:

➡️ Si tratta di un pesce pregiato noto per la delicatezza delle sue carni che, oltre ad essere squisite e sode, sono povere di grassi e in definitiva ottime dal punto di vista nutrizionale. Infatti, in 100 grammi di tonno bianco sono presenti qualcosa come 21,5 grammi di proteine e 8,1 di grassi, la metà dei quali sono Omega-3 (i famosi grassi polinsaturi che aiutano a tenere a bada i livelli di colesterolo cattivo nel sangue).

➡️ L’alalunga è un’ottima fonte vitamina A e di niacina, oltre a contenere buone percentuali di sali minerali: in particolare selenio, fosforo e magnesio, ma anche ferro e calcio.

➡️ Si tratta di una varietà di pesce molto versatile in cucina, tant’é che può essere consumato sia fresco che caldo. In particolare, questa varietà di tonno si presta bene ad essere cucinato in padella, al forno, al cartoccio, in un ricco ragù di pesce, ma anche freddo ovvero conservato al naturale o sott’olio. E’ proprio a crudo che i filetti di Alalunga esprimono le loro qualità gastronomiche.

Pizzeria Soffio di Grano – Pizzeria di qualità da asporto e a domicilio – Via Levate, 35
Dalmine


Gnocchi alla Romana

Soffio di Grano & Curiosità – Gnocchi alla Romana

Gnocchi alla Romana - Soffio di Grano e curiosità - Novembre 2019

Gnocchi alla Romana

Gli Gnocchi alla romana, sono un primo piatto tipico della cucina laziale, che come tradizione comanda, si prepara proprio il giovedì !

➡️ Si tratta di una tipologia di gnocchi decisamente diversi rispetto al classico gnocco di patate, e si cucinano prevalentemente al forno.
L’ingrediente di base è un impasto di di semolino, a cui vengono aggiunti latte, burro, uova e formaggio. Una volta formati i caratteristici “dischetti”, sono pronti per essere sistemati in teglia, ricoperti di burro fuso e pecorino.
Dopo un’ultima fase di gratinatura in forno (dove si forma la classica crosticina dorata e croccante), sono finalmente pronti per essere gustati 😋

➡️ A rendere controversa la storia degli gnocchi alla romana è soprattutto un ingrediente: il burro. Infatti, si tratta di un condimento usato tipicamente nel Nord Italia, e questo ha contribuito a creare dibattito sul fatto che l’origine di questo piatto fosse piemontese piuttosto che romana.
Inoltre, perché il parmigiano reggiano invece del pecorino?

A fugare ogni dubbio sulla sua appartenenza ci ha pensato Pellegrino Artusi, inventore della cucina italiana, che nel suo storico libro “La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene” li ha inseriti nei 7 piatti dichiaratamente romani.

➡️ Come ogni ricetta della tradizione, esistono diverse varianti, principalmente nel modo di condire gli gnocchi: c’è chi aggiunge sugo, chi arricchisce la teglia con salumi di vario tipo, chi usa la pancetta, e chi invece li preferisce con solo burro e formaggio.

Sembra che la Ricetta originale degli “Gnocchi a la Romana” prediliga ingredienti semplici e di qualità (in linea con gli altri piatti della cucina tradizionale laziale), ed è proprio questa la caratteristica che li rende così speciali.

Non hai ancora provato i gnocchi alla romana??? Continua a seguici per non perderti le novità del mese di Dicembre! 😁

Pizzeria Soffio di Grano – Pizzeria di qualità da asporto e a domicilio – Via Levate, 35
Dalmine


Cavolo Kale

Soffio di Grano & Curiosità – Cavolo Kale

Cavolo_Kale - Soffio di Grano e curiosità - Novembre 2019

Cavolo Kale

Negli Stati Uniti d’America è venerato al punto di essersi guadagnato una giornata nazionale, proprio per celebrarne le sue eccelse proprietà nutrizionali. Oggi parliamo del cavolo “kale”, anche se qui in Italia è più comune con il nome “cavolo riccio”.
In Italia viene coltivato principalmente in Puglia, nella provincia di Bari.
La varietà toscana cavolo nero della “ribollita”, invece, è molto più diffusa.
In America questa varietà è chiamata anche “dino-kale”, siccome (anche se qui potrebbero esserci pareri discordanti) ricorda la pelle di un dinosauro.

Il cavolo riccio è un ortaggio invernale capace di resistere al freddo, ed è uno degli ortaggi più salutari che esistano.E’ possibile utilizzarlo come ingrediente per preparare numerosi piatti, soprattutto primi e secondi, ma c’è anche chi aggiunge delle foglie di cavolo riccio ai frullati di frutta e verdura.

Questa varietà di cavolo ha la peculiarità di essere un ortaggio leggero e saporito, ricco di vitamine e di sali minerali (soprattutto di potassio). Sceglierlo per preparare la vostre ricette vi aiuterà a variare il menù abituale e a portare nuovi colori in tavola, e perché no, una gustosa variante salutare da inserire nella nostra dieta!

La rinascita mondiale del cavolo riccio è iniziata negli anni ’80, quando il contadino dell’Oregon Tim Peters cominciò a incrociare le varietà allora conosciute, per ottenere nuove varietà commercialmente interessanti.
Come disse proprio Peters: “In quegli anni kale non era molto diffuso, ma soprattutto era troppo noioso… erano tutti verdi!”.

Di lì a breve, Peters riuscì a sviluppare una varietà rossa, particolarmente apprezzata per il suo effetto visivo. Successivamente, questa varietà di cavolo riccio divvene famosa come “winter red”.

Pizzeria Soffio di Grano – Pizzeria di qualità da asporto e a domicilio – Via Levate, 35
Dalmine


Melagrana

Soffio di Grano & Curiosità – Melagrana

Melograno - Soffio di Grano e curiosità - Novembre 2019

La Melagrana 

Oggi è osannata per le sue proprietà benefiche, i Babilonesi la consideravano un simbolo di invincibilità, mentre nell’antica Grecia rappresentava un simbolo di fertilità: ebbene, oggi parliamo della Melagrana 

➡️ Gli studi ci dicono che sia originario di un’area tra la Cina e l’India e che nei millenni si sia ben adattato a tutti gli ambienti con estati calde e inverni miti, come il Caucaso, vaste aree nordamericane, e il Mediterraneo.

➡️ Questo frutto è sempre più famoso per le sue proprietà benefiche, tanto da guadagnarsi i soprannomi di “frutto della salute”, e “frutto della medicina”.
Infatti, la Melagrana è ricca di vitamine (particolarmente B, C, E, K), sali minerali, e antiossidanti.
Grazie a queste caratteristiche, la melagrana ha discrete proprietà antiossidanti, anticoagulanti, antibatteriche, e antinfiammatorie.

➡️ Come ogni alimento esistente, anche la melagrana ha delle controindicazione, specialmente se consumata in grandi quantità. Infatti, è bene ricordare che alcuni individui possono essere allergici ad alcuni dei numerosi principi attivi contenuti nei frutti del melograno.

Giunti a questo punto molto probabilmente vi sarà venuto un dubbio: si chiama “melograno” o “melagrana” ? 

➡️ la risposta è: non solo! Infatti, seppure raramente, è possibile sentirlo chiamare anche “pomo granato”, o “mela granata” , e per quanto possa sembrare strano, sarebbero due termini più adatti da usare rispetto a “melagrano” 😮
Infatti, con il termine “melograno” si intende la pianta del melograno, mentre gli altri termini indicano il frutto!

Pizzeria Soffio di Grano – Pizzeria di qualità da asporto e a domicilio – Via Levate, 35
Dalmine


Nocciola

Soffio di Grano & Curiosità – Nocciola

Nocciole - Soffio di Grano e curiosità - Ottobre 2019

La nocciola è il frutto del nocciolo, ed è coltivata dall’uomo già nell’antichità. Dopo le mandorle è il frutto più ricco di vitamina E e rappresenta una fonte di fitosteroli, un gruppo di sostanze ritenute importanti per la prevenzione delle malattie cardiovascolari.
Le nocciole contengono, inoltre, una buona quantità di grassi monoinsaturi, in grado di abbassare il livello del colesterolo LDL e dei trigliceridi.

L’Italia è particolarmente famosa per le sue varietà pregiate di nocciole, tra cui:

  • Tonda gentile trilobata (ad esempio la nocciola tonda Gentile delle Langhe)
  • Nocciola di Giffoni;
  • Nocciola gentile romana;
  • Tonda tardiva;

➡️ La nocciola è comunemente annoverata fra la frutta secca, è di colore verdastro durante la maturazione, e poi marroncino, una volta matura.
Il pericarpo (termine botanico che indica la parete del frutto) è in parte ricoperto da un involucro fogliaceo a margine irregolare.

➡️ La parte commestibile è Il seme, posto all’interno, e di consistenza croccante. Viene consumato sia fresco che essiccato.

➡️ È molto ricca di lipidi (50-60% circa di grassi), di proteine (20%) e di acqua (11%). Questa composizione fa della nocciola un alimento calorico.

➡️ La nocciola è utilizzata principalmente nelle lavorazioni industriali, in quanto è il frutto che meglio si sposa con il cioccolato, sia al latte che fondente, in pasticceria, per la produzione di torroni, dolci e creme. Per la maggioranza degli impieghi viene sottoposta preventivamente a tostatura.

➡️ Nei paesi di lingua tedesca la nocciola è utilizzata sotto forma di farina per la preparazione di un dolce tipico (simile ad una crostata, la Torta Linzer).

Ma qual è il giusto quantitativo di nocciole da consumare ogni giorno? La risposta è … dipende! 

➡️ La porzione di nocciole varia a seconda della persona, dell’attività fisica che eventualmente compie, del momento della giornata in cui si consumano le nocciole, se da sole o insieme ad altri alimenti, ecc.
Come spuntino, si possono consumare fino ad un massimo di circa 25 grammi di nocciole al giorno,questo è il quantitativo consigliato dalla Food and Drug Administration per prevenire le malattie cardiovascolari.

Pizzeria Soffio di Grano – Pizzeria di qualità da asporto e a domicilio – Via Levate, 35
Dalmine