Chutney

Soffio di Grano & Curiosità – Chutney

Chutney - Soffio di Grano & Curiosità- Edizione limitata - Febbraio 2020

Chutney

Con il termine “chutney” si intende un condimento piccante a base di frutta, sia esotica (come ad esempio mango, cocco, ed ananas), sia “nostrana” (pere, mele, albicocche). Tuttavia, nel chutney si possono facilmente trovare diverse tipologie di verdura, unite a spezie, erbe aromatiche, aceto e zucchero 

Originaria dell’India, questa preparazione fu importata in Europa dagli Inglesi, e oggi è diventata tipica della cucina britannica. In genere il chutney si adatta particolarmente come accompagnamento per carni e pesci bolliti, ma può anche essere utilizzato per esaltare il gusto di formaggi, legumi e altre verdure.

Probabilmente vi starete chiedendo quale sia la differenza rispetto a una classica confettura (oltre ovviamente al tipo di ingredienti, decisamente più particolari nel caso de chutney)… Scopriamolo insieme 

➡️ Non chiamatela confettura

Molto probabilmente avrete sentito parlare di “composte”: questo termine è a tutti gli effetti un modo italiano di riferirsi al chutney. Anche se a primo impatto si può pensare a una confettura, in realtà si tratta di una preparazione decisamente diversa!
La prima differenza sta nel fatto che in genere il chutney non è dolce, ma agrodolce, e, inoltre, si tratta di una salsa che serve principalmente come accompagnamento per piatti salati, come anticipato prima.

➡️ Non dolce… ma agro-dolce!

In linea di massima, si può pensare al chutney come a una confettura che può essere sia dolce, che salata/piccante, ma rispetto alla nostra marmellata è molto più variegata. Infatti, a seconda delle spezie e degli ingredienti scelti, si possono avere chutney particolarmente aspri e piccanti, oppure con prevalenza del sapore dolce (e, in questo caso, si avvicina molto di più alla marmellata di frutta). Limone, aceto, peperoncino e zenzero sono tra gli ingredienti più utilizzati per trovare il giusto bilanciamento tra dolce e speziato, che conferisce le classiche tonalità a questa caratteristica preparazione.

Non resta che provarla… buon chutney a tutti! 

Pizzeria Soffio di Grano – Pizzeria di qualità da asporto e a domicilio – Via Levate, 35
Dalmine


Carciofo

Soffio di Grano & Curiosità – Carciofo

Carciofo - Soffio di Grano & Curiosità - Gennaio 2019


Carciofo

Oggi parliamo di un prodotto particolarmente apprezzato, sott’olio, in creme,  tisane, come contorno, e persino in liquori e amari: il Carciofo 😊

Il carciofo cresce con molta facilità dove c’è un clima mediterraneo. Facile, quindi, immaginare come in Italia ne possano esistere di diverse tipologie e in grandi quantità.

➡️ Frutto o Fiore?
Ebbene, si tratta di un fiore di colore solitamente blu violetto, e deve essere raccolto quando è ancora chiuso in bocciolo.

Il carciofo è una pianta perenne con un ciclo vegetativo di anche 15 anni, quindi quando si decide di impiantare i carciofi vengono comunemente lasciati in loco per molti anni. Dopo il primo anno, è importante eliminare dalla pianta di carciofo i carducci (boccioli) in soprannumerolasciandone solo 2-3 per pianta. Questa operazione è conosciuta con il nome di “scarducciatura”, e serve a produrre boccioli più grandi e di migliore qualità.
Il luogo in cui vengono coltivati i carciofi è conosciuto come carciofaia e può essere di piccole, medie o grandi dimensioni.

➡️ Una coltivazione decisamente varia
Giusto per citare alcune delle varietà coltivate nel nostro paese, possiamo ricordare: 

– spinoso di Palermo
– spinoso sardo
– romanesco
– violetto di Toscana
– precoce di Chioggia
– catanese

➡️ “Siepe” degli orti 
Spesso le carciofaie sono posizionate ai margini degli orti o delle zone agricole proprio perché rimangono nella stessa posizione per molto tempo e inoltre proteggono in modo simile ad una siepe. Infatti, la pianta di carciofo si sviluppa in altezza e presenta numerose spine che mantengono distanti eventuali invasori proteggendo gli spazi interni. Una volta raccolti boccioli, il ciclo comincia nuovamente, e si attende la nuova fioritura. Mediamente, ogni pianta produce dai 4 ai 15 capolini (boccioli) ogni anno.

➡️ Carciofi e salute
Oltre ad essere buoni e molto versatili in cucina, i carciofi possiedono anche una serie di proprietà benefiche.

Sono ricchi di silimarina e decisamente poveri di calorie, il che li rende non solo sani ma anche una parte importante della dieta.
Possiedono importanti quantità di sali minerali, come calcioferropotassiofosforo magnesio.
Utile per le attività digestive e diuretiche, fino alla protezione del fegato. Assumere i suoi estratti permette di abbassare i livelli di trigliceridi e colesterolo, grazie alla presenza di inulina.

Pizzeria Soffio di Grano – Pizzeria di qualità da asporto e a domicilio – Via Levate, 35
Dalmine


Trota salmonata

Soffio di Grano & Curiosità – Trota salmonata

Trota salmonata - Soffio di Grano & Curiosità - Gennaio 2019

Trota salmonata

Quasi sicuramente sarai già a conoscenza della “Trota salmonata”, ma ti sei mai chiesto quali sono le differenze rispetto al Salmone? E rispetto a una comune trota? E, inoltre, da cosa deriva il suo colore caratteristico? Scopriamolo insieme 😊

➡️ Cosa cambia rispetto al salmone? 
Anche se il colore della carne potrebbe trarre in inganno, salmone e trota salmonata sono molto diverse fra loro, con un sapore molto differente (benché comunque molto gustose entrambe).
Il salmone è un pesce, tra i più pregiati, tipico dei mari freddi del Nord che per 100 g ha 170 calorie di cui 20% di proteine e 10% di grassi Omega 3.
La carne di trota salmonata ha invece solo 47 calorie per 100 g, di cui 14,7% sono di proteine e 3% di grassi buoni Omega 3, con un basso apporto di colesterolo. A fronte del minor apporto calorico diversi potrebbero quindi preferire la meno calorica trota.

➡️ Trota Salmonata = più gusto (ma occhio ai furbetti) 
Poiché l’alimentazione a base di crostacei è sinonimo di ottima qualità della carne , in cucina le trote salmonate vengono generalmente preferite. Tuttavia, anche in questo campo esistono allevatori poco onesti che utilizzano scorciatoie per ottenere la colorazione voluta, aggiungendo ai mangimi estratti  concentrati a base di carotenoidi, esclusivamente nell’ultima fase, al solo fine di ottenere in maniera rapida la colorazione voluta. 

➡️ Sottospecie o non sottospecie?
Ebbene, non si tratta di una vera e propria sottospecie, ma di una trota il cui colore rosato della carne, simile a quello del salmone, deriva dalla particolare che è somministrata (nel caso di trote di allevamento) per ottenere la colorazione rosata delle carni. Tuttavia, anche nelle trote “pescate” è possibile trovare questa colorazione. 
Si definiscono trote salmonate tutte le trote di qualsiasi specie, che abbiano la carne di colore rosato o rosa arancio , come avviene tipicamente nei Salmoni.

Dunque, il colore caratteristico della trota salmonata è dato da una dieta ricca di carotenoidi, di norma a base di gamberi. Anche in natura è presente questo colore, quando il pesce si nutre di particolari crostacei. Questo tipo di alimentazione è completamente naturale: è importante sottolinearlo siccome qualcuno potrebbe pensare che la trota salmonata fa male, ma non è così.
Infatti, anche nei nostri fiumi le trote si cibano in buona parte di crostacei , il cui esoscheletro è ricco di carotenoidi. Questi vengono assimilati, conferendo alla carne quel tipico colore rosa arancio.

Pizzeria Soffio di Grano – Pizzeria di qualità da asporto e a domicilio – Via Levate, 35
Dalmine


Torrone

Soffio di Grano & Curiosità – Torrone

Torrone - Soffio di Grano - Curiosità Dicembre 2019

Torrone

Il torrone è un dolce italiano e spagnolo, consumato, come da tradizione, durante il periodo natalizio (anche se, come ben sappiamo, ogni momento è perfetto per assaporare un pezzo di torrone 😋).
Questa preparazione dolciaria è composta da albume d’uovo, miele e zucchero, a cui si possono aggiungere mandorle, noci, nocciole tostate, e persino arachidi.
Spesso questo composto viene avvolto tra due strati d’ostia, ma non è strano trovare delle versioni prive del rivestimento esterno!

Si pensa che questo dolce fosse diffuso già nella Roma antica, e il suo consumo rimase relativamente ristretto fino al Medioevo. Durante questo periodo fu infatti esportato dagli arabi, divenendo così noto e apprezzato anche in altre parti del mondo.
Tuttavia, anche in questo caso non può mancare il dibattito sulla provenienza, esistono infatti teorie secondo le quali furono proprio gli arabi ad inventare questo dolce!

➡️ Vi siete mai chiesti da cosa è dovuta la consistenza variabile del torrone?
Le principali varietà di torrone sono quello duro e quello morbido: la differenza fra le due è dovuta a diversi fattori, tra cui innanzitutto il diverso grado di cottura dell’impasto: si va dalle 2/3 ore per il torrone morbido alle 12 ore per la varietà friabile. Oltre alla cottura, anche la proporzione tra miele e zuccheri determina la solitdità o meno del prodotto finale.

➡️ Ma… perchè si chiama proprio Torrone?
Pare che il suo nome derivi dal verbo latino “torrēre”, che significa abbrustolire con riferimento alla tostatura della frutta secca che lo compone.

➡️ In italia la produzione di Torrone si concentra soprattutto nelle città di Cremona e di Benevento.
Tuttavia, esistono diverse varietà regionali come quella calabrese e quella sarda: il torrone sardo si riconosce per il suo caratteristico colore avorio e per la sua dura consistenza, oltre ad essere dolcificato quasi esclusivamente con il miele.
Altre varianti locali sono il torrone siciliano al pistacchio e il torrone aquilano (al cacao o alle nocciole).

Pizzeria Soffio di Grano – Pizzeria di qualità da asporto e a domicilio – Via Levate, 35
Dalmine


Bacon

Soffio di Grano & Curiosità – Bacon

Bacon - Soffio di Grano & Cusiorità - Aprile 2019

L’ingrediente di cui vi parleremo oggi è famoso per essere parte di una delle colazioni più diffuse al mondo (specialmente negli U.S.A., ma non solo) 🍳
Spesso confuso con la pancetta o con il guanciale, il Bacon è un salume ricavato dalla pancia del suino, stagionato e affumicato. 
 
Come anticipato, il Bacon viene prodotto a partire dalla pancia del maiale, oppure con la lonza (compresa una parte di pancetta, e in questo caso si parla di “back bacon”).
La carne è aromatizzata con una serie di ingredienti, tra cui sale, zucchero, e spezie, miscelati con diverse proporzioni a seconda della ricetta del produttore.
Una volta terminata la prima fase, che può avvenire sia in salamoia (wet cure), che a secco (dry cure), il prodotto passa alla fase di affumicatura, che gli conferisce il caratteristico sapore. Questa operazione può avvenire sia “a caldo” che “a freddo”: nel primo caso solitamente il bacon si presta ad essere cotto prima del consumo, mentre nel caso di affumicatura a caldo può anche essere consumato così com’è, dopo un periodo di stagionatura di circa 1-2 settimane.
 
Qualche curiosità sul Bacon:
 
🐷 “Bring home the bacon” – Nell’Inghilterra del XII secolo era un detto popolare molto diffuso, derivante dal fatto che le chiese di quel tempo offrivano un pezzo di bacon come premio se un uomo sposato avesse giurato davanti a Dio di non aver discusso con la moglie negli ultimi 366 giorni.
 
🐷 Un salume…Esplosivo! – Durante la Seconda Guerra Mondiale, vista la scarsità di risorse, diverse campagne militari fecero uso di bacon (o meglio, del grasso contenuto in esso) per produrre esplosivi, grazie al suo notevole contenuto di glicerina. Venne persino pubblicizzato un video con Minnie e Pluto a fini promozionali, per invitare i cittadini a fornire bacon all’esercito!
 
🐷 Un consumo da record – Gli U.S.A. sono particolarmente famosi per il consumo di questo prodotto, utilizzato persino in gelati e caramelle. Tant’è che in media un cittadino statunitense consuma circa 8,16 chilogrammi di bacon all’anno 😮

Pizzeria Soffio di Grano – Pizzeria di qualità da asporto e a domicilio – Via Levate, 35
Dalmine


Fragola

Soffio di Grano & Curiosità – Fragola

Fragola - soffio di grano - edizione limitata Aprile

Sembra un frutto… ma non lo è: questo mese scopriamo insieme qualcosa in più sulle Fragole 🍓

La Fragaria (comunemente detta “Fragola”), è una pianta appartiene alla famiglia delle Rosaceae, conosciuta per la produzione del falso frutto: infatti, in realtà i veri frutti prendono il nome di acheni, ossia i semini gialli che si vedono sulla sua superficie 🙂

La fragola viene considerata come un falso frutto anche perché non è altro che il ricettacolo ingrossato di un’infiorescenza, posizionata di norma su un apposito stelo.
La pianta, al di fuori del sistema riproduttivo, ha sistemi di moltiplicazione come lo stolone, ramificazione laterale radicante per mezzo del quale può produrre nuovi cespi che sono di fatto cloni dello stesso individuo vegetale (praticamente può quasi essere considerata un’infestante… per la gioia di tutti gli amanti di questo” frutto”😄).

Le fragole sono un ottimo dessert; vengono comunemente accompagnate da panna montata, oppure alternativamente da gelato alla vaniglia od ai frutti di bosco. È comune anche prepararle con zucchero e succo di limone, o semplicemente gustarle al naturale. Un’altra combinazione degna di nota è quella con il cioccolato, con cui il suo gusto si sposa particolarmente bene 😋
Tuttavia, non è raro trovarla come ingrediente di primi piatti dal gusto ricercato, come ad esempio tagliatelle all’uovo e risotti!

Inoltre, per la felicità degli amanti delle fragole, questo ingrediente contiene più vitamina C delle arance, è ideale contro il colesterolo (la pectina, di cui sono ricche, assorbe glucidi e lipidi nell’intestino), ha un effetto diuretico ed è particolarmente preziosa per la cura dei capelli. Infatti, grazie al suo alto contenuto di rame, la fragola può essere considerata uno strumento naturale per contrastare la caduta dei capelli e aumentarne la robustezza.
Come se tutto questo non fosse sufficiente per iniziare ad apprezzarle ancor di più, nonostante il loro sapore dolce, le fragole sono buone alleate della dieta: Mangiandone 100 grammi assumiamo meno di 40 chilocalorie!

🍓 Un’ultima curiosità 🍓
Sebbene la fragola più apprezzata e diffusa sia la classica rossa, ne esistono di altre tipologie, da quella bianca, fino ad arrivare alla sua variante verde, caratterizzata da un gusto che ricorda l’ananas e ideale per la preparazione di piatti salati.

Pizzeria Soffio di Grano – Pizzeria di qualità da asporto e a domicilio – Via Levate, 35
Dalmine