Fragola
Soffio di Grano & Curiosità – Fragola
Sembra un frutto… ma non lo è: questo mese scopriamo insieme qualcosa in più sulle Fragole 🍓
La Fragaria (comunemente detta “Fragola”), è una pianta appartiene alla famiglia delle Rosaceae, conosciuta per la produzione del falso frutto: infatti, in realtà i veri frutti prendono il nome di acheni, ossia i semini gialli che si vedono sulla sua superficie 🙂
La fragola viene considerata come un falso frutto anche perché non è altro che il ricettacolo ingrossato di un’infiorescenza, posizionata di norma su un apposito stelo.
La pianta, al di fuori del sistema riproduttivo, ha sistemi di moltiplicazione come lo stolone, ramificazione laterale radicante per mezzo del quale può produrre nuovi cespi che sono di fatto cloni dello stesso individuo vegetale (praticamente può quasi essere considerata un’infestante… per la gioia di tutti gli amanti di questo” frutto”😄).
Le fragole sono un ottimo dessert; vengono comunemente accompagnate da panna montata, oppure alternativamente da gelato alla vaniglia od ai frutti di bosco. È comune anche prepararle con zucchero e succo di limone, o semplicemente gustarle al naturale. Un’altra combinazione degna di nota è quella con il cioccolato, con cui il suo gusto si sposa particolarmente bene 😋
Tuttavia, non è raro trovarla come ingrediente di primi piatti dal gusto ricercato, come ad esempio tagliatelle all’uovo e risotti!
Inoltre, per la felicità degli amanti delle fragole, questo ingrediente contiene più vitamina C delle arance, è ideale contro il colesterolo (la pectina, di cui sono ricche, assorbe glucidi e lipidi nell’intestino), ha un effetto diuretico ed è particolarmente preziosa per la cura dei capelli. Infatti, grazie al suo alto contenuto di rame, la fragola può essere considerata uno strumento naturale per contrastare la caduta dei capelli e aumentarne la robustezza.
Come se tutto questo non fosse sufficiente per iniziare ad apprezzarle ancor di più, nonostante il loro sapore dolce, le fragole sono buone alleate della dieta: Mangiandone 100 grammi assumiamo meno di 40 chilocalorie!
🍓 Un’ultima curiosità 🍓
Sebbene la fragola più apprezzata e diffusa sia la classica rossa, ne esistono di altre tipologie, da quella bianca, fino ad arrivare alla sua variante verde, caratterizzata da un gusto che ricorda l’ananas e ideale per la preparazione di piatti salati.
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Dalmine
Ortica
Soffio di Grano & Curiosità – Ortica
Oggi parliamo di un’ingrediente decisamente “pungente” e aromatico, dal gusto delicato e inconfondibile: l’ortica!
Questa erba selvatica, ha una lunga storia nel campo tessile per la produzione di fibre, ed è molto diffusa non solo in Europa, ma anche in Asia, Nord Africa e Nord America. In questo campo prese piede nell’Ottocento proprio come sostituto del cotone !
Un altro campo in cui l’ortica è famosa per le sue proprietà salutari: usi medicinali dell’ortica sono riportati da Teofrasto, Plinio il Vecchio, Ippocrate e numerosi antichi greci: i soldati romani, ad esempio, la utilizzavano per trattare la stanchezza muscolare e i reumatismi. Diversi usi della pianta sono stati descritti su testi di medicina e botanica, dal medioevo fino ai giorni nostri.
Ma, tornando al suo utilizzo alimentare, vi starete chiedendo com’è possibile che una pianta urticante possa essere consumata senza conseguenze “fastidiose”
Ebbene, una volta trascorse circa 12 ore dalla raccolta, i principi attivi responsabili dell’effetto irritante perdono efficacia, permettendone il consumo anche a crudo!
Tuttavia, comunemente viene essiccata o cotta, riducendo i tempi di attesa dalla raccolta, e permettendone l’utilizzo come ingrediente di diverse preparazioni per cui sarebbe poco adatta da fresca.
Le foglie e i germogli (cotte oppure fresche) si utilizzano in risotti, minestroni, zuppe, ma anche in frittate, torte salate… e persino nelle frittelle!
Con le foglie d’ortica secca, invece, si possono preparare infusi di vario tipo.
Ricca di calcio, ferro e potassio, e vitamine, ne fanno un alimento ad alto valore nutritivo, che si presta particolarmente bene a diete vegetariane. L’importante e ricordarsi che i valori nutrizionali variano a seconda del periodo di raccolta e diminuiscono con la preparazione e la cottura… motivo per cui è sempre preferibile consumarla a crudo (ovviamente non prima di averla conservata abbastanza per inibirne l’effetto urticante😉). È inoltre sconsigliata a pazienti diabetici, alle donne in gravidanza o durante l’allattamento.